Istituti
AGESCI – Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani

L’AGESCI nasce nel 1974, come iniziativa educativa liberamente promossa da credenti, dall’unificazione di due preesistenti associazioni, l’ASCI (Associazione Scouts Cattolici Italiani), maschile, e l’AGI (Associazione Guide Italiane), femminile.

L’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), è un’associazione giovanile educativa che conta 185.000 soci e si propone di contribuire, nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche, alla formazione della persona secondo i principi ed il metodo dello scautismo, adattato ai ragazzi e alle ragazze nella realtà sociale italiana di oggi.

Nell’azione educativa l’Associazione realizza il suo impegno politico, al di fuori di ogni legame o influenza di partito, tenendo conto dell’operato degli altri ambienti educativi. La sua diffusione, omogenea sul territorio nazionale, testimonia l’impegno civile al servizio del Paese attraverso la peculiarità del suo carisma. I principi fondamentali propri dello scautismo, sono proposti attraverso un modello educativo che:

– vede i giovani come autentici protagonisti della propria crescita, orientata alla “cittadinanza attiva” (autoeducazione e senso di responsabilità);
– è attento a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e tensioni nel mondo dei giovani; deriva da una visione cristiana della vita;
– tiene conto della globalità della persona e quindi della necessaria armonia con se stessi, con il creato, con gli altri;
– offre alle ragazze e ai ragazzi la possibilità di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito, aiutando a scoprire ed accogliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé e all’accoglienza dell’altro (coeducazione);
– vive la dimensione della fraternità internazionale, che supera le differenze di etnia, nazionalità e religione, imparando ad essere cittadini del mondo e operatori di pace.

La nascita dello scautismo, nei primissimi anni del ‘900 è da iscriversi a sir Robert Baden-Powell, che si ispirò fortemente alle sue esperienze personali attraverso una intuizione spendibile in favore della gioventù meno fortunata della sua Inghilterra: formare cittadini nuovi, di carattere e partecipi attivi della propria vita e di quella della comunità e del Paese: “Lo scopo dell’educazione scout è quello di migliorare la qualità dei nostri futuri cittadini, specialmente per quanto riguarda il carattere e la salute, di sostituire l’egoismo con il servizio e di rendere ciascun giovane efficiente, sia nel fisico che nel morale, alfine di utilizzare questa efficienza al servizio della comunità” [1]

Da allora è passato più di un secolo ed è per questo motivo che si rivela di fondamentale importanza collegare il passato al presente per non disperdere quel patrimonio di esperienze, di pensiero e di forte identità. L’Archivio storico Agesci, custodito presso il Centro Documentazione in Roma, nato per conservare la memoria associativa testimoniata nei documenti e nelle fotografie dell’Asci, dell’Agi e dell’Agesci, è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica del Lazio nel 1999.

Un patrimonio a disposizione non solo di chi “studia” o è “cultore” di scautismo ma di chi vuole conoscere e documentarsi meglio sui tanti aspetti del metodo e farsi guidare dalla grande ricchezza pedagogica e storica depositata nelle carte, nelle immagini e tra breve anche nelle riviste dello scautismo cattolico italiano.

[1] R. Baden-Powell, Il libro dei Capi, Edizioni scout Fiordaliso, Roma 2014, pag. 38.

Ringraziamo Martino Poda, autore della fotografia.

Il patrimonio archivistico

Dal 1997 l’Associazione ha portato avanti un lavoro di recupero e conservazione del suo patrimonio archivistico, che comprende gli archivi dell’ASCI, dell’AGI e dell’AGESCI, fondi di persone che hanno operato in una o più delle associazioni, fotografie che coprono tutto l’arco cronologico dell’attività. A seguire l’elenco dei fondi inventariati.
 
ARCHIVI DELLE ASSOCIAZIONI

Per la consultazione ed eventuale scansione dei singoli fascicoli rivolgersi al Centro Documentazione.

  • ASCI, 1908-1974, con documenti al 1990 (3849 fascicoli, 30 registri, 1 quaderno, 147 documenti non fascicolati)
  • AGI, 1943-1974 (3038 fascicoli, 10 registri, 3 quaderni)
  • AGESCI, 1974-2016 (40 registri, 2969 fascicoli)
  • Archivio fotografico, 1910–2015 (15985 fotografie)

Tutte le foto di questo archivio sono pubblicate al solo scopo di ricerca, discussione, critica o insegnamento, anche ai sensi dell’art. 70 della L. 22 aprile 1941 n. 633 e l’utilizzo deve avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali. Si rende necessario citare la fonte “Archivio fotografico Centro Documentazione AGESCI” e la riproduzione deve essere sempre accompagnata dalla menzione del titolo dell’opera e, laddove riportato, anche del nome dell’autore.
La consultabilità è libera nei limiti delle norme sul diritto d’autore e sulla riservatezza dei dati personali.

 
ARCHIVI DI PERSONE

  • Carte di Emilia Bagnasco, 1963-2005 (13 fascicoli)
  • Carte di Raffaella Berardi, 1943-1980 (17 fascicoli)
  • Carte di Nolfo di Carpegna, 1918-1961 (39 fascicoli)
  • Carte di Cecilia Gennari Santori Lodoli, 1944-2002 (52 fascicoli)
  • Carte di Giancarlo Lombardi, 1964-2005 (239 fascicoli, 1 rubrica)
  • Carte di Ursula Mainieri, 1957-1999 (23 fascicoli)
  • Carte di Anna Maria Mezzaroma, 1949-2000 (14 fascicoli)
  • Carte di Francesco Mondadori, 1951-1994 (233 fascicoli)
  • Carte di Andrea Oderio, 1944-1964 (9 fascicoli)
  • Carte di Fausto Piola Caselli, 1950-1974 (3 fascicoli)
  • Carte di Lucia Piola Caselli, 1945-1970 (37 fascicoli)
  • Carte di Salvatore Salvatori, 1917-1974
  • Carte di Mario Sica, 1966-2009 (40 fascicoli)
  • Carte di Dolly Tommasi, 1944-2006 (15 fascicoli)
  • Carte di Mario Zorzetto, 1966-1997 (1 fascicolo)

Contatti

Piazza Pasquale Paoli, 18 – 00186 Roma
Tel 06 68166203

ufficiodocumentazione@agesci.it

L’archivio e la biblioteca sono aperti su appuntamento

lunedì – venerdì: 9-13, 14-17

Progetto realizzato grazie al contributo di