Istituti
Fondazione Adriano Olivetti

La Fondazione Adriano Olivetti nasce nel 1962 ad opera di alcuni familiari, amici e collaboratori dell’imprenditore prematuramente scomparso, con l’intento di raccogliere e sviluppare l’impegno civile, sociale e politico che ha distinto l’operato di Adriano Olivetti (eretta a Ente Morale con D.P.R. n. 1057 del 26.06.1962). La Fondazione ha lo scopo di promuovere, sviluppare e coordinare le iniziative e le attività culturali, che siano dirette a realizzare il benessere, l’istruzione e l’educazione dei cittadini. Svolge con un approccio interdisciplinare attività di ricerca e promozione culturale e scientifica in quattro principali aree d’intervento: Istituzioni e società; Economia e società; Comunità e società; Arte, architettura e urbanistica. Sin dalla sua costituzione, la strada che la Fondazione ha percorso è stata diretta all’impiego di un patrimonio culturale di enorme valore civile e scientifico come uno strumento creativo per interpretare le sfide della società contemporanea, con lo sguardo rivolto alle sperimentazioni più vive e indipendenti della cultura mondiale.
La Fondazione è associata a varie realtà culturali in ambito nazionale e internazionale, tra cui: EFC-European Foundation Centre, AAA-Associazione nazionale archivi di architettura; AICI-Associazione delle istituzioni di cultura italiane; ugualmente numerose le collaborazioni con atenei italiani e stranieri e, in ambito di impresa, con l’ISTAO-Istituto Adriano Olivetti di Ancona e con la filantropia di impresa. Si avvale di un’intensa attività editoriale realizzata sia autonomamente con la Collana Intangibili, a diffusione digitale e gratuita, sia in collaborazione con case editrici. In particolare, dal 2012, è stata riavviata una stretta collaborazione con le rinate Edizioni di Comunità.
Con Archivi Digitali Olivetti – progetto di valorizzazione e piattaforma di rete per la fruizione del patrimonio archivistico – la Fondazione Adriano Olivetti in sinergia con l’Associazione Archivio Storico Olivetti e con enti pubblici e privati è impegnata nel valorizzare il patrimonio culturale olivettiano, come fattore strategico per lo sviluppo di Ivrea e del suo territorio, puntando all’impiego di strumenti di rete e tecnologie digitali per allargare la fruizione e al contempo promuovere la creatività e l’innovazione nelle scuole, nelle imprese e nelle comunità.

Il patrimonio archivistico

 
Tra il 1984 e il 1985 la Fondazione Adriano Olivetti avvia, insieme con il Comune di Ivrea, il progetto di costituzione di un Centro di Documentazione Adriano Olivetti. L’iniziativa è di Roberto Olivetti, primogenito di Adriano e all’epoca presidente della Fondazione, e di sua sorella Laura, che sviluppano così un’idea a cui il Consiglio di Amministrazione della Fondazione lavorava già dal 1982. Adriano Bellotto e Gino Giorda vengono incaricati di realizzare un primo riordino archivistico dei documenti cartacei e una catalogazione delle raccolte bibliografiche, materiali allora conservati presso Villa Belliboschi, la casa di Adriano Olivetti sulla collina di Monte Navale, oggi sede della Fondazione Adriano Olivetti a Ivrea.
Si tratta di documenti riguardanti, in particolare, l’attività politica e culturale del Movimento Comunità e l’insieme delle attività promosse da Adriano Olivetti, oltre a gran parte della corrispondenza aziendale. Da questo primo censimento si sviluppa l’ipotesi di creare un Archivio Storico Olivetti, progetto che si realizza finalmente nel 1986, con il sostegno della Società Olivetti. La Fondazione Adriano Olivetti assume la direzione scientifica dell’Archivio, nella persona del suo segretario generale Giovanni Maggia. Il 30 gennaio 1987 viene depositata presso l’Archivio la parte preminente del materiale documentale attinente i Fondi della Famiglia Olivetti e fondi aggregati. Il 12 marzo 1998 l’Archivio diviene un soggetto indipendente, con la firma dell’atto costitutivo dell’Associazione Archivio Storico Olivetti, e il 1° giugno dell’anno successivo la Fondazione stipula la convenzione di deposito dei proprio fondi con la nuova Associazione. Nell’ottobre 1998 gli archivi e i fondi documentari conservati in Villa Casana sono riconosciuti di “notevole interesse storico” dalla Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta.
Tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta si conclude anche il processo di rinnovamento della sede operativa della Fondazione Adriano Olivetti a Roma, con il trasferimento nell’edificio di Via Zanardelli 34 – ancor oggi sede romana della Fondazione – dove vengono trasferite le biblioteche personali di Camillo e Adriano Olivetti e soprattutto il materiale documentario attinente la Fondazione e quello facente parte dell’archivio privato di Adriano Olivetti, di proprietà di Laura Adriana Olivetti, presidente della Fondazione dal 1997 al 2015. Tutto il complesso documentario dell’Archivio della Fondazione romana è relativo agli anni 1962-2000. Di particolare rilievo per la storia politica, economica e sociale italiana, l’archivio è stato dichiarato nel 2004 di “notevole interesse storico” dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio. L’Archivio è andato ampliandosi nel corso degli anni, comprendendo donazioni di fondi di personalità che hanno collaborato a vario titolo con Adriano Olivetti, in particolare l’Archivio Angela Zucconi/CEPAS.
La sede di Roma della Fondazione ospita inoltre la Biblioteca della Fondazione, che consta di circa 10.000 volumi comprendenti le biblioteche personali di Camillo Olivetti e di Adriano Olivetti, la raccolta di tutte le pubblicazioni delle Edizioni di Comunità e le serie storiche delle riviste pubblicate dalla casa editrice, insieme alla collezione completa delle pubblicazioni della Fondazione dal 1962 ad oggi. La biblioteca aderisce al Polo SBN degli Istituti Culturali di Roma (IEI).

 
FONDI DI ENTI

  • Archivio istituzionale Fondazione Adriano Olivetti (1962- )
  • Centro di educazione professionale per assistenti sociali – CEPAS(1944-1999)

 
FONDI DI PERSONE

    Famiglia Olivetti (complesso di fondi – 152,9 metri lineari)

    • Olivetti Camillo (1806-1981)
    • Olivetti Adriano (1925–1960)
    • Olivetti Roberto (1944-1966)
    • Olivetti Massimo (1909-1951)
    • Olivetti Dino (1938-1976)
    • Olivetti Arrigo (1939-1964)
    • Olivetti Marxer Silvia (1915-1982)
  • Famiglia Marxer (1917-1965)
  • Famiglia Revel (1873-1910)
  • Luigi Bianchi (in fase di riordino)
  • Friedrich Georg Friedmann (in fase di riordino)
  • Anna Maria Levi (in fase di riordino)
  • Maria Luisa Neri (1982-1994)
  • Ludovico Quaroni (1880-1987)
  • Gabriele Panizzi (in fase di riordino)
  • Umberto Serafini (in fase di riordino)
  • Angela Zucconi /CEPAS (1944-1999)

Contatti

Sede di Roma
Via Giuseppe Zanardelli, 34 – 00186 Roma
tel. +39 06 6877054 fax +39 06 6896193

aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.30 – dalle 14.30 alle 18.00

Sede di Ivrea
Strada Bidasio, 2 – 10015 Ivrea (TO)
tel./fax +39 0125 627547

aperta dal lunedì al venerdì, orari 10.00-18.00 (orario continuato)

[@] segreteria@fondazioneadrianolivetti.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Presidente: Cinthia Bianconi

Segretario generale: Beniamino de’ Liguori Carino (e Vice-Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti)

 

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