Istituti
Fondazione Gramsci

La Fondazione Gramsci è costituita nel 1982 sulla base del preesistente Istituto Gramsci, nato nel 1949 per raccogliere un’ampia collezione bibliografica e archivistica sulla figura e il pensiero di Antonio Gramsci, sulla storia del movimento socialista in Italia, sulla storia del Partito comunista italiano. La Fondazione svolge attività di ricerca, convegnistiche, editoriali e di formazione soprattutto nel campo storico e filosofico. Pubblicazioni permanenti della Fondazione sono gli “Annali”, e le riviste “Studi storici” ed “Studi gramsciani nel mondo”. La Fondazione dispone di una biblioteca di oltre 150.000 volumi, che abbracciano numerosi settori disciplinari, privilegiando gli studi storici, e una collezione di circa 2.500 periodici di cui oltre 150 in corso. La biblioteca aderisce alla rete SBN. La Fondazione collabora frequentemente con altre istituzioni italiane ed estere nel campo della formazione.

Il patrimonio archivistico

 
La storia dell’Archivio è profondamente intrecciata alla storia della Fondazione e alla strategia culturale del Partito comunista italiano.
Nel progetto per l’istituzione della Fondazione Gramsci, approvato nel novembre del 1948 dalla segreteria del Pci, tra gli scopi principali della Fondazione era indicato quello del recupero della documentazione archivistica relativa al movimento operaio italiano, conservata a Mosca presso l’Istituto del marxismo-leninismo. Il documento istitutivo della Fondazione (che nel 1954 venne trasformato in Istituto) indicava anche la formazione di un settore dedito al recupero e alla conservazione della documentazione archivistica come una delle attività strategiche.
Nel corso degli anni Cinquanta l’attività dell’Archivio si concentrò lungo due direttrici principali: l’avvio del lavoro di recupero delle carte di Antonio Gramsci e la raccolta e conservazione di documenti relativi al periodo della Resistenza. Insieme alla segreteria del Pci l’Istituto Gramsci lanciò una campagna rivolta a tutte le organizzazioni periferiche del partito, per la raccolta di fonti documentarie: interlocutori privilegiati dovevano essere i vecchi militanti del Pci, ma anche i socialisti e gli anarchici.
La Fondazione Gramsci sarebbe diventata un centro, in cui raccogliere e mettere a disposizione degli studiosi materiale documentario, prezioso per la storia del movimento operaio, per la storia del partito e per la stessa storia d’Italia. Sin dalla sua costituzione, quindi, si delinea quella che sarà, dal punto di vista organizzativo, una caratteristica dell’ Archivio della Fondazione Gramsci: il suo essere luogo di concentrazione di archivi veri e propri e centro di raccolta di documentazione di varia provenienza.
Dell’Archivio della Fondazione fa parte anche una sezione di archivi di personalità del teatro, del cinema e della letteratura, venutasi a formare dall’inizio degli anni sessanta e che oggi è comprensiva degli archivi della scrittrice Sibilla Aleramo, dei registi Luchino Visconti e Luigi Squarzina, della raccolta di bozzetti di Piero Tosi, dell’archivio della costumista Vera Marzot e dell’archivio della regista Giuliana Berlinguer.

ARCHIVIO ANTONIO GRAMSCI

Nel corso degli anni Sessanta iniziarono a pervenire in Istituto le prime carte di Antonio Gramsci che continuarono ad essere ricercate e recuperate (sia in originale che in copia) nel corso degli anni, sino alle ultime acquisizioni avvenute tra il 2005 e il 2009 delle lettere inedite di Tatiana (della quale la Fondazione già possedeva una parte delle lettere relative agli anni 1914-1938), di Giulia, dei figli e di altra documentazione relativa alla famiglia Schucht, versate da Antonio Gramsci jr., figlio di Giuliano Gramsci.
il nipote di Gramsci, Antonio Gramsci jr., figlio di Giuliano, ha versato alla Fondazione

ARCHIVI DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

Nel corso degli anni si era intanto andato formando presso l’Istituto l’archivio storico del Partito comunista italiano, grazie al recupero, iniziato negli anni Sessanta presso gli archivi della Terza Internazionale di Mosca, della documentazione relativa al Pcd’I, dal primo dopoguerra fino al 1926, che portò al recupero in copia dell’ intero archivio del Partito comunista d’Italia (Pcd’I).
Negli anni settanta si pose il problema di affiancare all’archivio del Pcd’I quello del secondo dopoguerra, conservato presso la sede della direzione del Pci in via delle Botteghe Oscure.
Nel 1986 la direzione del Pci approvò la decisione di dar luogo al versamento integrale dell’archivio del partito all’Istituto (che dal 1982 aveva acquisito lo status giuridico di Fondazione). Il versamento avrebbe riguardato le carte prodotte dagli organismi dirigenti centrali e nel 1994, in base ad una decisione presa dalla segreteria del Partito Democratico della Sinistra, l’intero archivio del Pci venne affidato alla Fondazione per la conservazione e la gestione organizzativa e scientifica delle carte. Il versamento dell’archivio del Pci si è concluso nel 1996 con l’acquisizione di 4.184 buste di documentazione originale riguardante gli atti prodotti e ricevuti dagli organismi del partito dal 1943 al 1990, gli archivi personali dei dirigenti e i fondi aggregati.
L’archivio del Pci ha ricevuto la dichiarazione di “interesse culturale” da parte della Soprintendenza archivistica del Lazio e d’accordo con la segreteria del Pds si è deciso di aprire l’archivio agli studiosi, nel rispetto della legislazione vigente e con l’esclusione delle carte prodotte nell’ultimo trentennio.

  • Partito comunista d’Italia (1921-1943, 1180 fascc. in copia)
  • Archivi della Resistenza:
    • Brigate Garibaldi
    • Direzione Nord
    • Corrispondenza Roma Milano
  • Partito comunista italiano (1943-1990, 4.184 buste)
  • Partito comunista italiano. Federazione romana
  • Partito comunista italiano. Sezione di Mogadiscio
  • Partito comunista italiano. Sezione della Libia
  • Istituto di studi comunisti Palmiro Togliatti
  • «Rinascita»
  • Istituto Gramsci
  • Feste dell’Unità

ARCHIVI DI ENTI

  • Archivi della Terza Internazionale (in copia):
    • Soccorso Rosso
    • Internazionale contadina
    • Combattenti italiani nelle Brigate internazionali
  • Partito socialista di unità proletaria – PSIUP
  • Partito di unità proletaria per il comunismo (1974-1984)
  • De Donato, casa editrice
  • «Studi storici»

ARCHIVI DI PERSONE

    • Sibilla Aleramo

 

    • Mario Alicata

 

    • Giorgio Amendola

 

    • Giovanni Amendola

 

    • Gino Ariemma

 

    • Felice Balbo

 

    • Luciano Barca

 

    • Maria Baroncini

 

    • Adele Bei

 

    • Enrico Berlinguer

 

    • Giovanni Berlinguer

 

    • Giuliana Berlinguer

 

    • Bruno Bertini

 

    • Vincenzo Bianco

 

    • Paolo Bufalini

 

    • Salvatore Cacciapuoti

 

    • Pietro Caracciolo

 

    • Domenico Ciufoli

 

    • Fausto Codino

 

    • Arturo Colombi

 

    • Cesare Colombo

 

    • Eugenio Curiel

 

    • Massimo D’Alema

 

    • Giuseppe Dama

 

    • Carlo De Donato

 

    • Franco De Felice

 

    • Giuseppe Di Vittorio

 

    • Ambrogio Donini

 

    • Edoardo D’Onofrio

 

    • Adriana Fabbri Seroni

 

    • Piero Fassino

 

    • Franco Ferri

 

    • Gisella Floreanini

 

    • Elsa Fubini

 

    • Eugenio Gaddini

 

    • Carlo Alberto Galluzzi

 

    • Valentino Gerratana

 

    • Celso Ghini

 

    • famiglia Gramsci

 

    • Luigi Grassi

 

    • Ruggero Grieco

 

    • Jules Humbert Droz

 

    • Renzo Laconi

 

    • Lucio Libertini

 

    • Lucio Lombardo Radice

 

    • Luigi Longo

 

    • Lucio Mario Luzzatto

 

    • Maria Antonietta Maciocchi

 

    • Miriam Mafai

 

    • Rita Majerotti

 

    • Gastone Manacorda

 

    • Vera Marzot

 

    • Umberto Massola

 

    • Francesco Misiano

 

    • Enzo Modica

 

    • Giorgio Napolitano

 

    • Alessandro Natta

 

    • Francesco Saverio Nitti

 

    • Aldo Nori

 

    • Agostino Novella

 

    • Angelo Oliva

 

    • Giancarlo Pajetta

 

    • Luca Pavolini

 

    • Ugo Pecchioli

 

    • Alessandro Pecorari

 

    • Luigi Pepe

 

    • Franca Pieroni Bortolotti

 

    • Paolo Robotti

 

    • Luciano Romagnoli

 

    • Michele Rossi

 

    • Giovanni Santilli

 

    • Sergio Scarpa

 

    • Stefano Schiapparelli

 

    • famiglia Schucht

 

    • Giulia Schucht

 

    • Tania Schucht

 

    • Mauro Scoccimarro

 

    • Emilio Sereni

 

    • Adriana Seroni

 

    • Giacinto Menotti Serrati

 

    • Paolo Spriano

 

    • Velio Spano e Nadia Gallico

 

    • Luigi Squarzina

 

    • Piero Sraffa

 

    • Marcello Stefanini

 

    • Antonio Tatò

 

    • Giglia Tedesco

 

    • Amerigo Terenzi

 

    • Umberto Terracini

 

    • Palmiro Togliatti

 

    • Aldo Tortorella

 

    • Piero Tosi

 

    • Dario Valori

 

    • Tullio Vecchietti

 

    • Vittorio Vidali

 

    Luchino Visconti

ARCHIVIO DELLE DONNE «CAMILLA RAVERA»

    • Sezione femminile del Pci

 

    • Carte di donne

 

    Documentazione e materiale a stampa

RACCOLTE

    • Biografie memorie e testimonianze

 

    • Gianmario Cazzaniga

 

    • Aldo Cotronei

 

    • Fotografie

 

    • Materiale di propaganda fascista

 

    • Materiale sulla Spagna

 

    • Movimento antifascista italiano in Australia

 

    • Movimento studentesco di Roma

 

    • Movimento studentesco e organizzazioni politiche della sinistra

 

    • Questioni del lavoro relative alle società telefoniche genovesi (1938-1942)

 

    • Scuola e politica scolastica del PCI

 

    • Tribunale speciale per la difesa dello Stato

 

    • Volantini e manifesti dell’antifascismo e della Resistenza

 

    Volantini e manifesti del secondo dopoguerra

Contatti

Via Sebino, 43a – 00199 Roma
Tel.06.5806646 / fax 06.58157631

Presidente: Silvio Pons
Direttore: Francesco Giasi

Responsabile per l’archivio: Giovanna Bosman archivio@fondazionegramsci.org
Orario di apertura di biblioteca e archivio: lunedì-giovedì 9.30-17.30 ; venerdì 9.30-15.00.

Progetto realizzato grazie al contributo di