Istituti
Fondazione La Rossa Primavera

La fondazione La Rossa Primavera  nasce, in primo luogo, per raccogliere e rendere fruibile un patrimonio documentario che rischia nel tempo di andare disperso, inserire documentazione on line, costruire percorsi multimediali. Un lavoro che non vuole ricercare o trasmettere una memoria condivisa, ma valorizzare la linfa vitale delle lotte di quella parte della società che si è identificata nei progetti più radicali di trasformazione politica e sociale.  Si è scelta una delimitazione epocale precisa, per concentrare le nostre limitate energie: le lotte di classe dagli anni sessanta ad oggi.

L’idea di costruire un archivio e centro di documentazione delle lotte, dei movimenti, delle organizzazioni, delle resistenze popolari nasce dalla necessità di evitare che una gran parte del patrimonio storico-documentario vada perduto in questo particolare momento politico dove l’attenzione alla memoria e alla ricerca metodologicamente seria non hanno uno spazio adeguato nei movimenti. La paura che tanto materiale cartaceo, fotografico, video, possa andare disperso o distrutto è reale e basata sull’esperienza. Il rischio aumenta in un periodo in cui molti spazi occupati sono sotto sgombero. Poiché anche la memoria, la narrazione storica, sono un campo di battaglia ideologica. E la classe dominante opera sistematicamente per alterare, svalorizzare, distruggere l’identità ideologica e la memoria storica delle classi oppresse e antagoniste.

Perciò  la memoria ha un senso solo se vive nelle lotte attuali.  La Rossa Primavera vuole favorire la creazione di una rete volta alla solidarietà, al sostegno e al rafforzamento delle forme più avanzate di opposizione di classe. Un “luogo” dove sia possibile leggere e intervenire nel presente attraverso l’analisi del passato, dove possano confrontarsi esperienze diverse per sostenere e promuovere culture e comportamenti militanti.

La fondazione si è costituita nel dicembre 2016 su impulso di Paola Staccioli.  Militante e scrittrice, Paola Staccioli ha pubblicato numerose opere sulla storia, cultura, tradizioni di Roma e vari reportage di viaggio. Dal 2003 ha sviluppato una proposta di “storia del presente”, per narrare, attraverso letteratura, teatro e altre forme di espressione artistica, i movimenti popolari e di opposizione dal dopoguerra a oggi. Nell’ambito di questo progetto ha pubblicato alcuni libri e ideato e curato la realizzazione di varie raccolte di racconti militanti.

Il patrimonio archivistico

Il patrimonio comprende principalmente l’archivio di Paola Staccioli, tuttora in corso di ordinamento e inventariazione.

Altri fondi e donazioni si sono aggiunti, in particolare con il metodo dell’archiviazione a domicilio, in base al quale cataloghiamo e mettiamo in rete sulla piattaforma Lazio900 archivi personali di militanti che, pur rendendosi così disponibili alla socializzazione del proprio materiale, continuano a conservarlo in casa.
E ancora la Raccolta documentale sulle Organizzazioni rivoluzionaria dagli anni ’70.

Dei fondi in lavorazione pubblichiamo l’inventario redatto fin qui, comprensivo in ciascuna situazione di struttura di ordinamento e schede descrittive di singoli documenti o fascicoli.
Per visionarne l’elenco è necessario cliccare sulla crocetta alla sinistra del titolo della serie, mentre cliccando sul titolo si apre la relativa scheda descrittiva.
Per la consultazione, siamo attrezzati per inviare scansioni o riproduzioni cartacee su richiesta.
La Raccolta documentale è costituita da trascrizioni di documenti, ed è interamente consultabile online su un sito dedicato. Qui proponiamo le schede descrittive di ciascun nucleo di documenti, e in fondo alla scheda il link che conduce al sito dove sono pubblicati: “Sebben che siamo donne”.

Contatti

via Mecenate, 27 – 00184 Roma

fondrossaprimavera@gmail.com

Progetto realizzato grazie al contributo di