Istituti
Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (in origine Fondazione Ugo Spirito) si è costituita a Roma l’8 settembre 1981 attorno alla biblioteca e all’archivio del filosofo, grazie alla donazione di Gianna Saba, vedova di Ugo Spirito, ed è stata riconosciuta giuridicamente con d.m. 5 febbraio 1994. Nell’ottobre 2011 la denominazione è cambiata nell’attuale, in omaggio a Renzo De Felice, presidente della Fondazione dal 1992 al 1996, anno della sua scomparsa.
Attualmente il presidente della Fondazione, che ha visto avvicendarsi in questa carica fra gli altri Francesco Perfetti e Gaetano Rasi, è il prof. Giuseppe Parlato.
All’attività di ricerca della Fondazione partecipano sia collaboratori interni, sia studiosi esterni. Tale attività, coordinata dalla Commissione scientifica, si avvale dei fondi documentari conservati: oltre al fondo Spirito, la Fondazione possiede numerosi fondi bibliotecari e archivistici relativi alla storia del Novecento. Valorizzando tale patrimonio essa organizza convegni e seminari e sviluppa la sua attività editoriale. Svolge attività di formazione e aggiornamento.
Dal 1989 si pubblicano gli «Annali della Fondazione Ugo Spirito».
La biblioteca aderisce al Servizio bibliotecario nazionale (SBN), mentre l’archivio ha fornito il suo contributo alla rete Archivi on line (ora Fondi archivistici legati da convenzioni con l’Archivio storico del Senato) promossa dall’Archivio storico del Senato della Repubblica, ove sono disponibili inventari in formato elettronico di archivi custoditi dalla Fondazione, corredati dalle immagini dei documenti conservati in essi.

Il patrimonio archivistico

L’Archivio della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice nasce nel 1981 contestualmente alla Fondazione stessa, che vede la luce portando in dote l’archivio personale di Ugo Spirito, filosofo ed economista, teorico del problematicismo, e la sua biblioteca.
Lo studio delle carte del filosofo, e in particolare della sua corrispondenza con i maggiori intellettuali e uomini del mondo della politica e della cultura del Novecento, ha portato naturalmente la Fondazione alla ricerca di documenti di personalità di quello stesso mondo che hanno arricchito il pensiero italiano del secolo scorso.
Ora l’Archivio della Fondazione è un riferimento per gli studiosi della storia del XX secolo, poiché ha acquisito numerosi fondi archivistici che consentono di approfondire molti aspetti di quel tempo.

Archivio delle Destre

La Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice è l’unica istituzione culturale che disponga di un corpus bibliotecario ed archivistico e di una emeroteca rappresentativi di diverse espressioni della destra politica italiana tra il 1943 e i giorni nostri. Com’è noto non esistono archivi “ufficiali” dei partiti e movimenti politici ascrivibili alla destra. Non esiste, in particolare, un archivio del Movimento sociale italiano (MSI, poi MSI-Destra nazionale) La Fondazione conserva oggi numerosi fondi archivistici dedicati a personalità che a livello culturale, politico o sindacale hanno avuto rapporti con la destra politica italiana. In buona parte questi fondi sono già inseriti nel progetto Archivi on line realizzato dal Senato della Repubblica, cui partecipano altre istituzioni culturali a livello nazionale.
È intenzione della Fondazione ampliare l’attività in questa direzione, sistematizzando i materiali posseduti e acquisendone di nuovi, nel quadro del progetto denominato Archivio delle Destre, per realizzare il quale si conta su contributi sia pubblici sia privati. L’arco di interesse riguarda in via prioritaria:
– il movimento qualunquista;
– le formazioni e i partiti monarchici;
– i movimenti precursori del Movimento sociale italiano;
– il Movimento sociale italiano-Destra nazionale;
– le organizzazioni studentesche e universitarie;
– le formazioni politiche nate per scissione dal MSI-DN (Movimento politico italiano, Centro studi Ordine nuovo, Partito nazionale del lavoro, Democrazia nazionale etc.);
– i movimenti extraparlamentari.
Molti dei fondi posseduti sono stati dichiarati di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, e posti a disposizione degli studiosi secondo le norme della legge archivistica. La Fondazione si augura che altri protagonisti, comprimari e testimoni delle vicende politiche della destra italiana dal dopoguerra ad oggi (dai qualunquisti ai monarchici, dal neofascismo clandestino al MSI, dai vari movimenti minori fino alle più recenti espressioni politiche e organizzative, compresi i vari movimenti giovanili) possano affidarle le rispettive documentazioni, nella consapevolezza che la storia dell’Italia del dopoguerra, per essere costruita con equilibrio e completezza, ha bisogno di tutte le componenti politiche.

FONDI DI ENTI

    • Centro italiano di sviluppo economico e sociale – CISES (circa 2000-2006)
    • Circolo “Rex” (1950 circa-1980; 2 scatole)
    • Comitati civici (1948-1960; 2 scatole)
    • Istituto nazionale di studi politici ed economici – INSPE (1958-1975; 16 buste)
    • Istituto per le ricerche sociali ed economiche – IRSE (1977-1982; 2 buste)
    • Istituto di studi corporativi – ISC (1972-1992; 92 buste, 7 registri)
    • Istituto di studi storici economici e sociali (Francesco Fatica) (anni Novanta; 1 busta, 13 fascicoli)
    • Movimento sociale italiano (1946-1995; 22 buste)
    • Movimento sociale italiano. Federazione provinciale di Latina (anni Cinquanta-anni Novanta; 54 buste, 23 fascicoli, 3 registri, 1 scatola)
    • Movimento sociale italiano. Federazione provinciale di Messina, comprensivo della documentazione di Alleanza nazionale (1951-2008; 105 buste, 2 schedari)
    • Movimento sociale italiano. Federazione provinciale di Rieti (anni Cinquanta-anni Novanta; 33 buste, 16 fascicoli, 5 registri)
    • Movimento sociale italiano. Sezione Trieste-Salario, Roma (anni Settanta – anni Duemila; 35 buste, 15 registri)
    • Sindacalisti fascisti (1919-1988; 10 buste)
    • Sindacato sociale scuola (1976-2018; 35 buste)

FONDI DI PERSONE

    • Giano Accame (1946-2009; 78 buste)
    • Paolo Albertario (1943-1950; 9 buste)
    • Evelina Alberti (anni Cinquanta-anni Ottanta; 1 scatola)
    • Eveno Arani (1929-1997; 21 buste)
    • Cesco Giulio Baghino (1960-1994; 6 fascicoli)
    • Adalberto Baldoni (1960 circa-2005; 154 buste)
    • Umberto Biscottini (Raccolta a cura dell’Archivio storico)
    • Giuseppe Bottai (1928-1965; 10 buste; in copia)
    • Domenico Campisi (1960-1976; 6 buste)
    • Giulio Caradonna (1970-2003; 7 buste)
    • Maceo Carloni (1940-1944; 7 buste)
    • Gherardo Casini (anni Venti-anni Ottanta; 6 buste, 3 album; parzialmente in copia)
    • Mario Cassiano (1930-1990; 17 buste)
    • Vittorio Cian (Raccolta a cura dell’Archivio storico)
    • Franco Ciarlantini (1917-1980; 10 scatole)
    • Raffaele Delfino (1956-2004; 7 buste)
    • Riccardo Del Giudice (1911-1985; 10 buste)
    • Aniceto Del Massa (1934-1974; 4 buste)
    • Augusto De Marsanich (1948-1973; 3 fascicoli)
    • Araldo Di Crollalanza (1927-1939; 3 buste, 13 album)
    • Ignazio Di Minica (fotografico) (1948-1980 circa; 2 scatole)
    • Neos Dinale (1896-1990, con documentazione successiva; 28 fascicoli)
    • Ottavio Dinale (1895-1958; 149 fascicoli)
    • Giuseppe Di Nardi (1931-1991;132 buste)
    • Enzo Erra (anni Quaranta-anni Novanta; 6 scatole)
    • Antonio Fede (fotografico) (1948-1970; 1 fascicolo)
    • Enea Franza (Raccolta a cura dell’Archivio storico)
    • Luigi Gagliardi (Raccolta a cura dell’Archivio storico)
    • Renato Galli (1944-1945; 1 busta; in copia)
    • Gino Germani (1930-1970; 10 scatole)
    • Fausto Gianfranceschi (1951; 1 fascicolo)
    • Domenico Giglio (1957-1961; 5 buste)
    • Gianni Isidori (1949-2017; 12 scatoloni)
    • Giuseppe Landi (1919-1965; 109 buste)
    • Cesare Lazzaretti (fotografico) (1935-1936; 1 busta)
    • Ernesto Massi (1952-1963; 12 buste)
    • Serafino Mazzolini (raccolta a cura dell’Archivio storico)
    • Roberto Melchionda (1950-1990; 6 fascicoli)
    • Attilio Mordini (1947-1966; 2 buste)
    • Enzo Natta (raccolta a cura dell’Archivio storico)
    • Sergio Panunzio (1901-1945; in digitale; 21 buste)
    • Luigi Papo (1933-1993; 45 buste)
    • Camillo Pellizzi (1909-1979; 43 buste)
    • Alberto Perrini (1925 circa-2007; 71 scatole)
    • Concetto Pettinato (1900-1975; 33 buste)
    • Paolo Pierpaoli (1947-1958; 1 busta)
    • Cipriano Porcu (1956-2001; in digitale più 21 fascicoli e un album)
    • Rosaria Quartararo (1970 circa-2005; 30 buste, 3 volumi)
    • Folco Quilici (1914-1989; 4 buste, 2 album)
    • Gaetano Rasi (1940 circa-2016; circa 80 ml)
    • Luigi Romersa (circa 1940-circa 1990; 3 scatole)
    • Franco Servello (1944-2010; 2 buste)
    • Primo Siena (anni Cinquanta-2013; 1 busta)
    • Ugo Spirito (1906-1980; 202 buste)
    • Tommaso Stabile e Giuseppina Pasquali Coluzzi (1946-1953; in digitale; 115 fascicoli)
    • Luigi Tallarico (anni Settanta-anni Ottanta; 37 buste)
    • Attilio Tamaro (1857-1969; 37 buste)
    • Antonio Teja (1900-1950; 12 buste, 2 schedari)
    • Mirko Tremaglia (1987-2011; 485 buste)
    • Nino Tripodi (1930-1988, con documentazione successiva; 135 fascicoli)
    • Salvatore Valitutti (1930-1992; 128 buste)
    • Aleksander Volkov – Lettere a Eleonora Duse (1891-1892; 303 lettere)
    • Arnaldo Volpicelli (anni Trenta-anni Sessanta; 2 scatole)

Contatti

Piazza Delle Muse, 25 – 00197 Roma
Tel. 06.4743779

Presidente: Giuseppe Parlato

Responsabile dell’archivio: Alessandra Cavaterra archivio@fondazionespirito.it

Orario di apertura: lunedì-giovedì 10.00-18.00, venerdì 10.00-14.00

Progetto realizzato grazie al contributo di